Nel novembre del 1979 a New York, alla Columbia University, alla presenza di un folto numero di magistrati, nasce “l’Associazione Internazionale Giuristi Italia USA”.
Poco dopo, la stessa cerimonia si conferma a Milano presso lo Studio Aglialoro, alla presenza di numerose Autorità e il Prof. Nuvolone viene designato alla Presidenza. Segue un’intensa attività scientifica, economica, finanziaria, giuridica posta in essere in USA, Brasile, Argentina, Canada ed Europa dal Segretario Generale, prof. Giuseppe Aglialoro. Pochi anni dopo, il sodalizio prende il nome di Cirgis, “Centro Internazionale Ricerche Giuridiche Italia- Stati Uniti” con statuto in italiano ed in inglese.
Il 18 dicembre 2008 nasce anche la Fondazione Cirgis “Centro Internazionale Ricerche Giuridiche Iniziative Scientifiche”. L’allora Board del Cirgis designa alla Presidenza della Fondazione, S.E. Giuseppe Grechi e, successivamente, S.E. Giuseppe Patrone, all’epoca Presidente f.f. della 11° Sezione Civile della Corte d’Appello. Grazie alla Fondazione, si organizzano Master e si pubblicano atti.
Nelle scorcio degli ultimi anni, il Segretario, sostenuto da tutto il Board, inizia a pianificare il lavoro per l’attuazione di una nuova iniziativa scientifica che ha come scopo la diffusione della “Cultura della Legalità“. Il progetto nasce su un’idea di “rivoluzione culturale”, che si sintetizza con il motto “Oggi essere rivoluzionari è essere buoni cittadini ed essere buoni cittadini è una rivoluzione permanente”, ed è dedicato ai giovani universitari e a quelli in uscita dalle scuole superiori per prepararli ad essere “ambasciatori della Legalità” puntanto a fornire loro gli strumenti per diffondere essi stessi la cultura della legalità, con un insegnamento “a cascata” verso giovani e giovanissimi.
Forte dell’esperienza dei Master che attraverso gli stage ha agevolato e consentito l’inserimento nel lavoro di giovani laureati, il progetto vuole costituire anche un esperimento pilota per l’attuazione del sistema di ALTERNANZA SCUOLA LAVORO previsto dalla Legge 107/2015, dal momento che l’impegno degli studenti aspiranti “ambasciatori” già consente di acquisire abilità operative nell’utilizzo di tecnologie, l’acquisizione di conoscenze integrate e di capacità organizzative e progettuali come previsto dal percorso della Legge 107/2015.